Al via la Legge di Stabilità (ex "Finanziaria"). Le misure di maggiore interesse.

10.10.2012 19:54

Proroga del blocco dei contratti per  gli statali

 

Esteso il blocco dei contratti fino al 2014 nel pubblico impiego.  E per il 2013-2014 non sarà erogata neanche l'indennità  di vacanza contrattuale. Quest'ultima tornerà nel 2015 calcolata sulla base dell' inflazione programmata. Il contenimento della spesa pubblica  interviene anche sul pubblico impiego.

 

 Scure per  i benefici della legge 104

 

  Ma la stretta non si limita solo ai contratti.  La scure cade anche sui permessi previsti dalla legge

104/1992 per il disabile  o per la cura  di parenti  affetti da handicap: la retribuzione per i giorni di permesso (tre al mese) scende al 50% a meno  che  i permessi non siano  fruiti per le patologie del dipendente stesso della P.A. o per l'assistenza ai figli o al coniuge. Sono  esclusi dal pagamento intero quindi i permessi fruiti per prendersi cura  dei genitori disabili.

 

Più cari  i ricorsi al Tar


Attenzione alle impugnazioni presentate  per il solo scopo di allungare i tempi della giustizia.  La legge  di stabilità  interviene infatti sul testo  unico delle spese di giustizia stabilendo una sorta  di sanzione contro i ricorsi inammissibili.  «Quando l'impugnazione, anche incidentale, è respinta integralmente, è dichiarata inammissibile o improcedibile - si legge  nella norma  - la parte  che l'ha proposta è tenuta a versare un ulteriore importo a titolo di contributo  unificato pari a quello dovuto  per la stessa impugnazione». Sarà il giudice con apposito provvedimento a stabilire  la sussistenza dei presupposti per il pagamento. Ma la stretta non riguarda solo i comportamenti poco ortodossi. A pagare dazio con aumenti sostanziosi sarà anche il contributo  unificato, in particolare per l'accesso alla giustizia amministrativa.

 

Meno  Irpef per  redditi bassi

 

Arriva un primo taglio alle tasse con una mini sforbiciata all'Irpef che  dovrebbe valere  circa cinque  miliardi. Il calo deciso dal Consiglio dei ministri con la legge  di stabilità  partirà dal 2013 e riguarderà solamente le due aliquote  piu basse: quella del 23% applicata ai redditi fmo a 15mila euro che  scenderà al 22% e l'aliquota successiva del 27% - applicata ai redditi da 15mila a

28milaeuro - che  invece  calerà al 26 per cento.  Per poter  finanziare questo abbassamento del prelievo fiscale il Governo ha deciso di non azzerare del tutto l'aumento di due punti Iva che sarebbe partito a luglio: l'imposta  sul valore  aggiunto crescerà, dunque, di un solo punto dal 10 all'11% e dal 21 al 22%. Il costo  dell'operazione sarebbe stato  stimato  da via XX settembre in circa cinque  miliardi complessivi, di cui 4 miliardi per il taglio sui redditi più bassi e un miliardo sullo scaglione successivo.